mercoledì 17 settembre 2008

Davide e Golia

In una delle mie occasionali visite sul sito del New York Times mi sono imbattuto in un articolo sulle incomprensioni estetico-culturali tra Cina ed Italia. Molto semplicemente la storiella si riassume nel fatto che la citta' di Firenze ha donato una replica del Davide alla citta' Ningbo nella Cina meridionale. Gli abitanti della citta' cinese l'hanno installata in piazza, ed hanno ricambiato con due statue dell'epoca Tang (da quanto ho capito, un periodo caratterizzato dalla fiorente attivita' artistica). A Firenze, le statue sembrano non essere piaciute visto che non solo sono state decretate "ugly and too imposing", ma a due anni dal "regalo" sono ancora in un magazzino (almeno non le hanno riciclate!).
Su chinadaily un articoletto spiegava che e' vero che Firenze e' la culla del Rinascimento, famosa nel mondo per la scultura e che ovviamente le due statue sono "no match". Ovviamente gli stili cozzano e nessuno si aspetta che siano messe sotto al Duomo. Tuttavia anche il David (un uomo nudo alto 3 metri) sarebbe improponibile nella citta' proibita. Non tutti sono abituati ai nudi (qualcuno ricordera' anche un episodio dei Simpson...).
In tutto questo, i cinesi si apprestano a costruire una stazione orbitante, e noi... beh... facciamo le repliche del David?

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