giovedì 25 settembre 2008

Scusi, posso protestare?

Pensavo che pochi paesi avessero una burocrazia pari o superiore a quella italiana. La Cina stupisce, come sempre d'altronde. Si parla di regime, di dittatura. Non e' vero!
I cittadini sono liberi di protestare. Durante le olimpiadi era predisposta un'area apposita per le dimostrazioni (forse ci accompagnavano i visitatori come in un parco a tema...). Peccato sia rimasta inutilizzata.
Le proteste sono perfettamente legali in Cina. Non si viene arrestati come riportano i dissidenti pro-Tibet. Tutto vero, a patto di aver presentato apposita richiesta all'ufficio di sicurezza nazionale, presentato la lista dei partecipanti alla manifestazione, i quali devono anche passare apposito screening. (?!?!?)
Il New York Times riporta che non ha notizia di nessuna manifestazione che sia di fatto stata approvata. Forse passano lo screening solo le persone che non vogliono manifestare?
I cinesi hanno ancora molto da imparare. Perche' non liberalizzare le manifestazioni? Controllando tutti i mezzi di informazione (internet compreso) avrebbero gioco facile a far passare i manifestanti per idioti e/o violenti.

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