giovedì 11 dicembre 2008

Napolitano ai giovani nel mondo

Dopo i tagli alla ricerca, anni di corruzione e raccomandazioni e vergogne internazionali...
Dopo l'indulto, i conflitti di interessi e gli Obama abbronzati...
Dopo le fucilate alle giornaliste russe, le ministre pin up e l'amicizia con Putin...
Dopo le leggi vergogna, gli inviti al "dialogo" e lo scontro tra procure...
Quando ogni giorno ti arrampichi sugli specchi spiegando che gli Italiani non sono tutti cosi'...

"[..] perché vi facciate promotori in diversi continenti e Paesi della nostra lingua e cultura e perché vi facciate portatori dei valori più alti di umanità, solidarietà e laboriosità che il nostro popolo ha saputo esprimere nella sua lunga storia." [link]

Ma andate a quel paese!

Io aspetto ancora il momento che si facciano loro portatori di valori alti (ma anche medi)...

giovedì 6 novembre 2008

digital age?

Credo sia capitato a tutti di frugare tra le cianfrusaglie del passato e ritrovare vecchie cartoline, lettere e bigliettini.
Credo che tutto questo sia ormai perso per sempre. E' strano come per fotografie, video e musica, sia ora molto piu' facile conservare, scambiare e ritrovare quello che produciamo.
Qualcuno conserva gli sms o le email, ma farlo e' sempre piu' difficile. E diciamocelo, non e' cosa comune.

Vero e' che spesso cio' che viene detto in questi sms od email e' di poco valore (o forse ne avrebbe solo se fossero raggrupati in discussioni, come per i mitici bigliettini). Non sono il primo a sottolineare che la facilita' con cui si scambiano questi messaggi testuali (sms o email che siano) rende le persone molto meno attente alla qualita' di cio' che viene scritto. Ma questo succede anche per foto e video (quante delle centinaia di foto che scattiamo sono in effetti degne di essere conservate?).
Eppure con foto e video, si fa di tutto per conservarle. Per il testo (che pure tecnologicamente sarebbe molto piu' semplice) non si fa nulla di tutto questo.

ps. non attinente: trovo insolito il fatto che nei periodi in cui nuoto regolarmente sia contento che la mia pelle assuma un permanente aroma di cloro, a dispetto delle lunghe docce post piscina...

martedì 4 novembre 2008

La mia sorellina...


fiaccolava sulla punta della N (almeno cosi' mi ha detto).
Anche dagli Stati Uniti, noi italiani "emigranti", siamo con voi!

lunedì 3 novembre 2008

Ma dove sono i cow boys?

Ispirato da una discussione a pranzo con i soliti noti dell'orso, nonche' dalle elezioni imminenti, oggi: post impegnato.

Del rapporto degli americani con il cibo (in particolare con la carne) si potrebbe parlare molto dal punto di vista sociologico. Ma e' la produzione di questa che oggi mi preoccupa. Non solo negli Stati Uniti si fa libero uso di ogni metodo artificiale conosciuto per aumentare la produzione (antibiotici, ormoni, ogm, ...), ma la produzione di carne nelle cosiddette "factory farms" e' pratica comune ed a mio parere disumana.
Non sto qui contestando il fatto di mangiare carne, che trovo in effetti naturale.
Ma le condizione disumane con cui queste bestie sono sfruttate non ha nulla di "naturale". Il video su meat.org sara' anche di parte, ma guardare cio' che dice wikipedia non aiuta di certo.
  • Mutilazioni (per impedire agli stessi animali di "ferirsi" a seguito di pazzia dovuta al confinamento prolungato)
  • Sfruttamento di animali malati (e.g. negli stati uniti e' permesso vendere carne di animali con cancro)
  • Antibiotici ed ormoni per stimolare la crescita e/o la produzione di latte/uova
Tutto questo e' "legale". Non ci sono macellai qui in California (almeno: non ne ho mai visto uno, pur avendo girato parecchio...). Ma le mandrie ed i cowboys dove sono finiti?

Le conseguenze vanno al di la' del trattamento etico degli animali.
Questa metodologia produttiva e' estremamente prona al diffondersi di malattie (antibiotici preventivi sono la norma in tutti questi "allevamenti"). L'abuso di antibiotici ha problemi che noi tutti conosciamo. Paesi terzi stanno iniziando ad importare questo modo di produrre cibo e spesso implementazioni imperfette hanno portato al diffondersi di ceppi infettivi resistenti agli antibiotici che nel nostro mercato globalizzato ha conseguenze devastanti. (non sto dando contro alla globalizzazione, per favore, niente polemiche...)
La dipendenza da singole specie (oltre che da poche grandi societa') ci mette a rischio, su una cosa importante come il cibo.
Come si puo' sostenere che queste misure sono necessarie all'aumento della popolazione? Che questo sia l'unico modo per sfamare le persone? Potrei comprare 5Kg di carne per meno di 20$ se volessi. A chi servono questi prezzi stracciati, quando poi ogni bambino compra il secondo ipod prima di arrivare alla scuola media? Senza sottolineare il fatto che in Africa si muore di fame.

In Europa le cose vanno un pochino meglio. Ma a volte le leggi comunitarie non si capisce se siano scritte per ovviare a questi problemi o per evitare di dare soldi alle societa' statunitensi (che hanno i brevetti per quasi tutte le tecnologie coinvolte...). Delle proprieta' intellettuali ne parlero' in un altro post, quando avro' finito di documentarmi.

In ogni caso in Italia le uova sono ancora marroni, e dall'autostrada si vedono ancora vacche e pecore. Ma chi dobbiamo ringraziare?

ps
http://www.factoryfarm.org/
http://www.sustainabletable.org/issues/

mercoledì 1 ottobre 2008

Alpha, Delta, Nu, ...

Da poco e' iniziato il trimestre autunnale qui a UCSD. Il campus si e' riempito di matricole (o freshmen, come dicono qui). E le organizzazioni studentesche hanno iniziato a reclutare... Le varie Nu Alpha Kappa, Delta Nu and so on collocano i loro banchetti e fermano chiunque passi. Le fraternity (o sorority) sono proprio come nei film. Il college qui negli USA (che noi ci ostiniamo a considerare un analogo di "universita'"), e' di fatto un campo estivo che dura tutto l'anno. I ragazzini seguono dei corsi di cultura generale e poi si scelgono le loro materie in base al major (diciamo "specializzazione"). Niente facolta' qui. Si entra nei club sportivi, si fanno feste, si "studia" in biblioteca e poi si dorme tutti insieme nei dorm. I primi giorni gli studenti piu' anziani organizzano giochi/feste per tutti i nuovi del dormitorio, tutto questo sommato alle attivita' delle varie fraternity di cui sopra.
Insomma, spiegando l'universita' italiana ad un americano ti senti rispondere "you guys are really missing something there". Forse hanno ragione. Qui studia solo chi ne ha voglia. Quelli che ne hanno voglia hanno risorse praticamente illimitate, corsi e possibilita' di internships profumatamente pagate in azienda. Gli altri si svagano tra partite di football/pallanuoto/lacrosse, surf e party...
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giovedì 25 settembre 2008

Scusi, posso protestare?

Pensavo che pochi paesi avessero una burocrazia pari o superiore a quella italiana. La Cina stupisce, come sempre d'altronde. Si parla di regime, di dittatura. Non e' vero!
I cittadini sono liberi di protestare. Durante le olimpiadi era predisposta un'area apposita per le dimostrazioni (forse ci accompagnavano i visitatori come in un parco a tema...). Peccato sia rimasta inutilizzata.
Le proteste sono perfettamente legali in Cina. Non si viene arrestati come riportano i dissidenti pro-Tibet. Tutto vero, a patto di aver presentato apposita richiesta all'ufficio di sicurezza nazionale, presentato la lista dei partecipanti alla manifestazione, i quali devono anche passare apposito screening. (?!?!?)
Il New York Times riporta che non ha notizia di nessuna manifestazione che sia di fatto stata approvata. Forse passano lo screening solo le persone che non vogliono manifestare?
I cinesi hanno ancora molto da imparare. Perche' non liberalizzare le manifestazioni? Controllando tutti i mezzi di informazione (internet compreso) avrebbero gioco facile a far passare i manifestanti per idioti e/o violenti.

lunedì 22 settembre 2008

Il grillo scarico

Questa notte, tornato a casa tardi, sento il tipico "cri-cri" di un grillo. Il problema e' pero' che viene proprio da dentro casa. Il mio appartamento e' al piano terra e da su un bellissimo prato alberato. Scoiattoli, coniglietti ed anche procioni scorrazzano liberamente, ma insieme a loro ogni tanto qualche insetto indesiderato fa la sua comparsa anche in casa. Il fatto che un grillo sia entrato e' perfettamente plausibile. La pigrizia mi fa ignorare il problema e mi butto direttamente sotto le coperte.
Dopo un paio di molesti "cri-cri", decido di armarmi di insetticida e mi avventuro li' dove il rumore si fa piu' forte. Non trovando la bestiaccia, spruzzo l'insetticida in un paio di anfratti e me ne torno a letto.
"Cri-cri".
Cavolo e' ancora vivo.
Ritorno nella stanzetta da dove proviene il rumore e... non era un grillo! Il rilevatore di incendi stava esaurendo la batteria e mi avvisava gentilmente con un... verso da grillo? Ma come cavolo li fanno questi cosi? Un classico "beep" gli faceva schifo? Pazienza, ho smontato il tutto e sono andato a dormire. Notte.
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mercoledì 17 settembre 2008

Davide e Golia

In una delle mie occasionali visite sul sito del New York Times mi sono imbattuto in un articolo sulle incomprensioni estetico-culturali tra Cina ed Italia. Molto semplicemente la storiella si riassume nel fatto che la citta' di Firenze ha donato una replica del Davide alla citta' Ningbo nella Cina meridionale. Gli abitanti della citta' cinese l'hanno installata in piazza, ed hanno ricambiato con due statue dell'epoca Tang (da quanto ho capito, un periodo caratterizzato dalla fiorente attivita' artistica). A Firenze, le statue sembrano non essere piaciute visto che non solo sono state decretate "ugly and too imposing", ma a due anni dal "regalo" sono ancora in un magazzino (almeno non le hanno riciclate!).
Su chinadaily un articoletto spiegava che e' vero che Firenze e' la culla del Rinascimento, famosa nel mondo per la scultura e che ovviamente le due statue sono "no match". Ovviamente gli stili cozzano e nessuno si aspetta che siano messe sotto al Duomo. Tuttavia anche il David (un uomo nudo alto 3 metri) sarebbe improponibile nella citta' proibita. Non tutti sono abituati ai nudi (qualcuno ricordera' anche un episodio dei Simpson...).
In tutto questo, i cinesi si apprestano a costruire una stazione orbitante, e noi... beh... facciamo le repliche del David?

martedì 9 settembre 2008

MAN-swers, incontri ravvicinati con la tv...

Durante il mio soggiorno nella Puget Sound area, sono finalmente riuscito ad avvicinarmi li' dove non mi ero mai spinto finora. Il bastione della cultura USA: la televisione. Complice il fatto che ho a disposizione la miseria di 70 canali (il mio roomate a San Diego si e' scelto un pacchetto con 200+ canali, generalmente impiego 15min solo per capire che non c'e' nulla che mi interessa) e che sfortunatamente il ricercatore medio di MSR esce una volta a settimana, posso dire di aver completato la mia prima escursione in territorio ostile.
Il fatto che abbiano tanti canali si concretizza nell'esistenza di canali specifici su qualsiasi cosa. I grandi network producono i vari show (dalle serie che arrivano anche in Italia, a giochi, news, reality, ...). Visto che produrre questa roba costa, le sfruttano al massimo. Di conseguenza Comedy Central passa Scrubs per diverse ore al giorno, Spike ha dato le due trilogie di star wars per due settimane di fila, in modalita' maratona. Le repliche degli show non si contano. E poi chiaramente ci sono i canali di sole news.
La cosa che mi ha sconvolto pero' e' il fatto che ogni segmento demografico abbia il suo canale. Quindi abbiamo:
  • per i bambini -> Nick, cartoon network, disney channel
  • per i teen -> MTV1 ed MTV2
  • per gli uomini -> spike, espn
  • per le donne -> oxygen
La programmazione di MTV e' cosa nota (sebbene la tristezza di My Super Sweet 16 o That's Amore mi sconvolga ogni volta). Spike oltre ai soliti noti Star Wars, Lord of the Rings ed action movie vari, propone il programma che da il titolo a questo post: Man-swers. Inquietante!
Vi siete mai chiesti quanto puo' essere piccolo un bikini prima che diventi illegale?
E quanto pesano le tette piu' grandi del mondo?
La nazionalita' delle ragazze che la danno di piu' al primo appuntamento?
Qual'e' lo sport piu' pericoloso?
Anche se non l'avete fatto Man-swers sara' lieto di offrirvi il frutto delle sue approfondite ricerche. (un giretto su YouTube e' d'obbligo....)
Tanto per essere paritari vorrei dire che su Oxygen viene trasmesso un reality show da una casa riempita di modelli (non tanto per dire, "veri" aspiranti modelli rinchiusi nella "Scuola di Derek Zoolander per bambini che non sanno leggere bene"). Addominali scolpiti, chiaccherate/litigate in piscina, e tutto quello che la Maria nazionale ci ha proposto, solo molto molto piu' kitsch.
Incredibile pensare che in questo mare di immondizia, qualche bel programma c'e'. Almeno sto imparando come scovarli!

lunedì 1 settembre 2008

Discombugogglamento

Questa specie di scioglilingua impronunciabile e' il frutto di una improbabile traduzione da un altro abominio in inglese che (leggo su Repubblica) pare sia stato coniato dalla fusione di "scombussolamento" e "google". Segue il classico articolo che parla di dipendenza da internet (come riescono a farne da oltre 10 anni e' un mistero).
Hanno misurato la pressione sanguigna ed i livelli di stress a diverse persone dopo aver loro staccato la connessione e (oh mio dio!) hanno scoperto che la maggior parte di loro se la prende! Quindi il solito "se per raggiungerle (n. le informazioni) occorre qualche secondo in più della norma diventiamo impazienti, smaniosi, a disagio. Siamo diventati dipendenti dal web.".
Alche' mi vengono in mente milioni di scene di sacrosante invettive dovute a "dipendenze", non so ad esempio:
  • ti alzi la mattina, raggiungi il bagno e... non c'e' l'acqua calda!
  • non c'e' proprio l'acqua
  • la macchina non parte
  • non funziona il riscaldamento
Avessi mai trovato un articolo sulla nostra dipendenza dall'acqua calda... Sfortunatamente la mia conoscenza di letteratura latina si e' deteriorata notevolmente dopo 10 anni di studi tecnici, ma forse qualcuno si sara' scagliato contro la dipendenza dai bagni termali... Nel frattempo, io conierei un termine, chesso' "Distermidrossumbolamento", e farei partire un bell'esperimento, vediamo quanto si incavola mediamente una persona se mentre fa la doccia gli stacchiamo l'acqua calda!

sabato 30 agosto 2008

Passeggiata fotografica

Questa estate devo dire di essere stato fortunatissimo. L'appartamento che MSR mi ha assegnato e' a 10min a piedi dall'edificio dove lavoro e 5min (sempre a piedi) dalla palestra! Sarebbe incredibile in Italia, ma qui nella West Coast (dove un isolato ha un miglio di lato) e' come avere l'ufficio nel condominio di casa.
Quindi, ogni mattina mi godo una passeggiata nella rigogliosa Redmond (che come ha definito giustamente un mio amico e': "un bosco e MS"). Qui ogni edificio e' stato costruito letteralmente facedo spazio nel bosco. La fire station sembra uscita da un film anni '80. Mi pareva carino quindi fare un po' di foto del mio tragitto casa-lavoro.
Non sono un gran fotografo a dir la verita'. Ho sempre preferito VIVERE nella scena piuttosto che pensare a fotografarla (il che tende ad escludermi generalmente). In ogni caso mi ritrovo con la macchina fotografica per strada e non essendo in un post turistico mi sento un pochino deficiente. Gli indiani che vanno al lavoro mi guardano con gli occhi sgranati (mi immagino se avessi visto un tipo fotografare la questura dietro casa una mattina alle 8...).
Quando arrivo a lavoro pero' non riesco a fotografare gli edifici (molto cool e tecnologici...), mi vengono in mente tutte le rotture sulla sicurezza che mi potrebbero fare, chiedere di cancellare le foto, controllare e cosi' via. Metto via la macchina ed entro.
In effetti che c'e' di male a fotografare un edificio? In questo clima di lotta al terrorismo, ti fanno sentire in colpa di tutto. Se c'e' uno che fa delle foto e' "sospetto". Ma non solo. Cosa penserebbero se facessi una foto ad un bambino?
Ho notato che non sono l'unico che ogni tanto si sente a disagio a fare fotografie. Un post simile e' apparso anche su Slashdot. Ho anche trovato questo: Legal Rights for Photographers. Poi ho pensato che non avevo nulla da nascondere e che non ho voglia di farmi condizionare. Ed ecco il risultato: l'interno dell'edificio dove sto lavorando questa estate! :D